In questo articolo parleremo di CV e lettera di presentazione in francese. Ti mostrerò quali sono le parole da usare e quali quelle da evitare; scopriremo assieme come scrivere la mail di accompagnamento perfetta e ti svelerò qualche trucchetto per far brillare di luce propria la tua candidatura.
Trovare lavoro è esso stesso un lavoro, che richiede tempo ed energie, e farlo in un Paese straniero può essere ancora più difficile. É capitato anche a me di dover passare le giornate alla ricerca di un impiego (ormai disperata e angosciata perché per un lungo periodo nessuno sembrava interessarsi al mio profilo) e mi è capitato anche di dover cercare lavoro all’estero, di scrivere un CV in inglese facendo del mio meglio per fare buona impressione soltanto con delle parole. Per cui sì, lo so come ti senti adesso, ma non ti devi preoccupare, goditi il viaggio, farò in modo che tu parta con una valigia piena di suggerimenti e spunti da abbinare come meglio credi!
Ti aiuterò a raggiungere i migliori risultati e farò in modo che il tuo CV si faccia trovare – e notare – tra altri mille; imparerai ad usare le risorse della lingua per far emergere quello che ti differenzia veramente dagli altri candidati. Non troverai l’ennesimo modello di CV o di lettera di presentazione, ho preferito lasciarti delle istruzioni pratiche che ti permettano di strutturare nel modo migliore i contenuti e raggiungere, così, l’obiettivo che ti sei prefissato.
Dunque, buona lettura e… bonne chance!

Il Curriculum Vitae: raccontami chi sei, non quello che non sei.
Come ben saprai, il CV ti dà l’opportunità di riassumere tutte le tappe fondamentali del tuo percorso di studi e della tua carriera professionale: per farla breve, non è altro che una forma di autopromozione e di pubblicità.
Elencando tutte le esperienze che ti hanno portato ad essere la persona che sei al momento della stesura del CV, promuovi e vendi te stesso, con lo scopo di renderti appetibile agli occhi di chi cerca candidati perfetti per un posto di lavoro piuttosto che un altro; è, quindi, molto importante renderlo il più accattivante possibile, facendo emergere i momenti salienti del tuo cammino, i fatti e i risultati concreti ed escludendo quelli secondari o di poca rilevanza per la posizione a cui ti stai candidando, il tutto con lo scopo di far risaltare il tuo valore aggiunto.
Seguendo le indicazioni che sto per darti, sarai già sulla strada per il successo!
1. Struttura il tuo CV in modo lineare, ordinato e dinamico.
Riporta le informazioni in modo conciso, preciso e trasparente, così da promuoverti e trasmettere il messaggio in maniera incisiva. Metti in evidenza le informazioni fondamentali, sarà più facile individuarle e avere una visione d’insieme completa del tuo percorso; preoccupati che il tuo CV abbia l’efficacia comunicativa e la chiarezza espressiva necessarie per attirare immediatamente l’attenzione del destinatario.
È fondamentale che i tuoi obiettivi e le tue capacità emergano chiaramente e che sia facile sia per te che per l’employeur ritrovare il CV o la lettera di presentazione in caso di necessità: tieni sempre a mente che oggi il tempo vale davvero più dell’oro. Nominali nel modo seguente, rintracciarli sarà veramente questione di pochi secondi:
Casagrande Serena – CV – poste de … / Casagrande Serena – lettre de motivation – poste de …
Se, al contrario, il CV che presenti è caotico, l’informazione non è limpida e la lettura complessa, la tua candidatura verrà scartata a priori, seppellita sotto un cumulo di CV e condannata al dimenticatoio. Il mare in cui pescare è sempre più vasto, il vero problema è che i pesci di qualità sono pochi: utilizza tutte le risorse (linguistiche ed extralinguistiche) di cui disponi per assicurarti un posto nella cerchia degli eletti.
2. Non trascurare nessun aspetto, nemmeno quello meramente linguistico.
Un CV curato in ogni aspetto è sinonimo di professionalità e serietà e ti permetterà di fare sin da subito una buona impressione. Controlla l’ortografia, accertati che gli accenti siano tutti al loro posto (e nella giusta direzione), che la sintassi sia fluida e ordinata, lo stile chiaro e conciso. Il correttore automatico del computer ti aiuterà a scovare errori di battitura o di ortografia, per tutto il resto il mio consiglio è sempre lo stesso: rileggi quello che scrivi e, se non ti sembra abbastanza, fallo leggere a qualcuno che ne sappia un po’ più di te… manda una mail a me, per esempio, saprò come aiutarti!
3. Assicurati che nel tuo CV ci siano tutte le informazioni essenziali.
LA FORMATION, ossia tutto quello che riguarda il tuo percorso di studi. Ne approfitto per ricordarti che il termine francese LE DIPLÔME può essere usato per indicare qualsiasi tipo di attestato rilasciato alla fine di un percorso di studi, non soltanto il diploma della maturità: avremo le diplôme universitaire, le diplôme d’établissement, ecc. Attento, dunque, a non farti fuorviare dall’italiano.
LES COMPÉTENCES acquisite durante la tua formazione e la tua esperienza professionale. In questo punto elencherai, ad esempio, le conoscenze linguistiche e quelle informatiche.
L’ADRESSE, LE MAIL ET LE NUMÉRO DE TÉLÉPHONE. Più informazioni dai, più sarà facile per l’employeur ricontattarti: se hai due indirizzi mail che usi indistintamente, forniscili entrambi, non puoi mai sapere dove busserà il destino. Nota bene che gli indirizzi in francese si scrivono nel modo seguente (i dati indicati nell’esempio sono di fantasia):
34, Rue de Saint Michel, 31111, Paris.
LES EXPÉRIENCES PROFESSIONNELLES, elencate dalla più recente alla meno recente. Per ognuna precisa non soltanto i dati dell’azienda, ma anche le tue mansioni e l’incarico occupato. Se lo ritieni fattibile, riporta qualche progetto che hai realizzato concretamente ed elencane i risultati ottenuti.
LES INFORMATIONS COMPLÉMENTAIRES, non strettamente collegate alla tua sfera professionale o formativa, ma che potrebbero comunque rivelarsi utili per farti conoscere meglio e dare una buona immagine di te. Rientrano in questa categoria la patente di guida, eventuali pubblicazioni, gli interessi personali (magari evita di parlare della tua passione per le auto d’epoca o per i fumetti: nulla in contrario, ma dai la precedenza ad informazioni che contribuiscano a dare un’immagine professionale di te) o altri titoli conseguiti.
4. Un CV non è un’autobiografia e tu non sei Steve Jobs, per cui evita di superare le 2/3 pagine.
La dote della sintesi è sempre molto apprezzata. Se l’employeur vorrà maggiori informazioni, non tarderà a ricontattarti. Per il momento il tuo compito è catturare la sua attenzione e dimostrargli il tuo potenziale, non annoiarlo costringendolo a leggere la storia dettagliata della tua vita, che tanto non leggerà comunque… te lo dice una che ci è arrivata tardi, ma che è finalmente riuscita a capire che un CV di 6 pagine non giova a nessuno!
5. Non mandare lo stesso CV a tutti i papabili futuri luoghi di lavoro.
Una scuola valuterà aspetti diversi rispetto ad una multinazionale: non perdere mai di vista il tuo obiettivo professionale e personalizza il CV a seconda del posto per cui ti candidi, del tipo di azienda, ecc.
Quando scegli degli aggettivi per descriverti cerca sempre di farlo pensando al settore a cui ti stai rivolgendo e al tipo di posizione per cui ti candidi, adattali al tuo profilo e alla tua esperienza, illustra al meglio il tuo percorso e non limitarti a parlare in astratto.
Poniamo il caso che nell’annuncio venga indicato che il candidato ideale deve essere persévérant(e), autonome, organisé(e), flexible e disposto a travailler en équipe. Non ripetere come un pappagallino je suis persévérant(e), autonome et flexible, j’aime bien travailler en équipe, non mi stai raccontando nulla di te: sfodera un po’ di spirito di iniziativa e dimostra al destinatario che possiedi veramente le qualità richieste, anche solo spiegando in modo più articolato – e facendo riferimento alla tua esperienza concreta- perché credi di corrispondere al profilo del candidato che stanno cercando.
Dimostrare di conoscere il mercato del lavoro, l’azienda e la posizione per cui ti candidi equivale a far capire agli altri di avere consapevolezza di te e delle mete che vuoi raggiungere. Il resto sono solo mail impersonali, che hanno su chi le riceve l’effetto della spam. Tu devi dimostrare di avere qualcosa di diverso dagli altri, non di essere esattamente come loro: distinguiti dalla massa, perché oggi è l’unico modo per farcela veramente…
Sei pronto a iniziare un corso in spagnolo o francese con me?Fammi sapere di cosa hai bisogno e saprò indicarti lo strumento a te più adatto.
La lettre de motivation: quando e come prepararne una.
Mi prendo la libertà di dire esattamente ciò che penso: se non è espressamente richiesta, a mio avviso non c’è bisogno che ne invii una. Se, invece, è esplicitamente indicata nell’annuncio, segui i miei consigli e colpirai dritto al cuore il tuo bersaglio.
1. Massima attenzione a quello che scrivi e a come lo scrivi.
Grazie alla lettera di presentazione l’employeur valuterà la tua comprensione della posizione per cui ti candidi e il livello di idoneità del tuo percorso, oltre – ovviamente, che te lo dico a fare? – al tuo livello di lingua. Mettiti, quindi, al riparo dagli agguati degli errori: evita frasi troppo lunghe o troppo complesse (ad esempio, le subordinate introdotte da qui o que), usa solo quello che sei certo di padroneggiare con disinvoltura, costruisci frasi brevi che vadano dritte al punto e stai alla larga da costruzioni più articolate, in cui potresti perderti.
Non iniziare mai una frase con je pense/crois que, pur non volendolo ti stai dimostrando poco sicuro di te stesso: se dici qualcosa è perché sei convinto di dirlo, altrimenti non ci provare neanche.
Per esprimere convinzione il primo ad essere convinto devi essere tu: invece di dire je crois posséder toutes les qualités nécessaires pour ce poste, perché non provi con grâce à cette expérience professionnelle j’ai acquis et développé mes connaissances dans les domaines administratif et financier? Ammettilo, tutto sembra più concreto -e per questo più convincente- e tu ti senti già rinvigorito…
Stai alla larga dalle frasi negative e non raccontare nulla che non possa essere avvalorato da un esempio pratico. Tuttavia, te ne prego, frena l’egocentrismo e non iniziare cominciando subito a parlare di te in un flusso di coscienza ininterrotto, neanche fossimo di fronte a James Joyce versione 2.0.
Se non conosci l’identità della persona che gestisce le selezioni per la posizione in questione, non aprire la lettera con l’espressione à qui de droit, un generico Madame, Monsieur è la scelta più azzeccata.
Non usare abbreviazioni (ad esempio etc.) o anglicismi: sii fedele alla lingua del Paese in cui stai cercando lavoro, sarà anche un modo per dimostrarti disponibile e aperto.
Preferisci l’uso di je e lascia perdere on: stai parlando di te stesso, non di una qualche entità non ben definita. Per dirla tutta, on non sarebbe nemmeno la scelta più appropriata –in termini di registro linguistico- per questo contesto.
2. La lettre de motivation non deve essere una copia più estesa del CV, ma un completamento.
Risulterà totalmente inutile se perdi tempo ad elencare nuovamente tutte le esperienze professionali e accademiche già presenti nel CV. Sfruttala al meglio e, magari, racconta più dettagliatamente un’esperienza professionale o formativa che ritieni essere particolarmente interessante per la posizione alla quale vuoi candidarti.
Tieni presente che lo scopo di una lettre de motivation è permetterti di ottenere un entretien d’embauche, ossia un colloquio di lavoro: non devi addormentare chiunque la legga, ma invogliarlo a conoscerti meglio. Occhio, però, a non dilungarti troppo!
3. Accertati di indicare tutte le informazioni che rendono una lettre de motivation completa.
Innanzitutto, presenta la tua candidatura, dì come sei venuto a conoscenza dell’annuncio e il motivo per cui hai deciso di candidarti. Dimostra a chi legge di conoscere l’azienda e la sua storia, in questo modo la tua lettera non assomiglierà ad un foglio prestampato con cui hai invaso la casella di posta delle aziende di mezza Francia:
- Il y a un mois, j’ai terminé ma dernière expérience professionnelle chez la société X. Je souhaite obtenir un poste de Z et votre entreprise, leader sur son marché, me semble l’entreprise parfaite.
- J’ai lu dans Y que vous cherchez une personne maîtrisant la biochimie. Pour cette raison, c’est avec un vif intêret et une forte motivation que je vous envoie ma candidature pour un poste dans votre entreprise.
- Faisant suite à l’annonce paru sur le site Y, c’est avec grand plaisir que je vous fais parvenir ma candidature relativement au poste de Z.
- Ayant acquis sur le terrain les qualités requises pour évoluer dans cette profession, je vous propose ma candidature au poste de Z.
- A partir du mois de mars, j’envisage de m’installer en France, et je souhaiterais poursuivre ma carrière de professeur de philosophie dans votre pays.
Vietatissimo parlare male di aziende con cui hai lavorato in precedenza o fare paragoni: l’oggettività di giudizio, il distacco e l’onestà emotivi sono caratteristiche apprezzate non soltanto nella vita di tutti i giorni ma anche nel mondo del lavoro.
Presenta le tappe del tuo percorso formativo e/o professionale che ritieni rilevanti per la posizione a cui ti candidi. Dai prova della tua motivazione e convinci l’employeur che vuoi davvero quel posto:
- En consultant mon CV ci-joint, vous pourrez constater que je dispose d’une expérience professionnelle et d’une formation significatives pour votre domaine d’activité. En effet, j’ai récemment pris part à…
- Sur le plan professionnel / en regard de ma formation académique, …
- Les différents travaux réalisés depuis le début de mon dernier poste m’ont permis de développer plusieurs aptitudes qui, à mon avis, sont nécessaires à la pratique de ce métier, à savoir : …
- En ce qui concerne les notions d’économie que vous exigez, je précise que j’ai suivi un cours de formation…
- Pendant 3 ans, j’ai collaboré avec la société Y, ce qui m’a permis de compléter ma formation et d’acquérir une bonne expérience dans le domaine de la traduction juridique.
Mostrati disponibile ad un eventuale colloquio conoscitivo, servirà a te per farti un’idea più definita della posizione e dell’ambiente lavorativo e a loro per acquisire maggiori informazioni sulla tua persona:
- J’espère que ma candidature retienne toute votre attention et je reste, bien entendu, à votre disposition pour un entretien à votre convenance.
- N’hésitez pas à me contacter au cas où vous souhaitiez recevoir des informations détallées.
- En espérant avoir la chance de vous rencontrer prochainement pour vous exposer ma motivation ainsi que pour vous faire connaître toutes mes compétences, je vous prie d’agréer, Madame, Monsieur, mes salutations distinguées.
- Je vous laisse le soin de lire mon CV ci-joint afin de découvrir mon parcours professionnel et académique. J’aurais le grand plaisir de pouvoir en discuter avec vous lors d’un entretien à votre convenance.
- Je serais heureux de vous donner de plus amples détails sur mon expérience et ma formation au cours d’un entretien chez vous.
Le parole da usare e quelle da evitare nel CV e nella lettre de motivation.
Partiamo dai verbi, che senza verbi non andresti molto lontano…! Quelli che proprio non possono mancare sono quelli d’azione, poiché ti serviranno per mostrare quello che sai fare concretamente e quello che puoi dare all’azienda nel caso in cui decidano di assumerti.
Questi verbi, più concisi e diretti, garantiscono maggiore efficacia comunicativa e mettono in risalto i risultati che hai ottenuto con il tuo lavoro. PARTICIPER À DES NÉGOCIATIONS può essere inteso anche come una partecipazione passiva, mentre NÉGOCIER non lascia aperta nessuna possibilità di dubbio, poiché mette l’accento proprio sul fatto che uno dei soggetti attivi della negoziazione eri tu. Ho reso l’idea?
Ecco per te un elenco di verbi d’azione, fanne buon uso:
- Activer – agir – analyser – arranger
- Changer – concevoir – contribuer à – contrôler – coordonner – créer
- Décider – déterminer – développer – devenir – diriger
- Économiser – édifier – élaborer – estimer
- Fixer
- Gérer
- Manager – mettre en pratique – mettre à jour
- Obtenir – optimiser – organiser
- Participer à – planifier – promouvoir – prospecter
- Réaliser – relancer – réussir
- S’adapter
- Vérifier
PARTICIPER À e CONTRIBUER À mettono in evidenza la tua capacità di lavorare in armonia e integrarti all’interno di una squadra, anche di una già strutturata:
Dans mon poste précédent, j’ai formé et dirigé une équipe de 7 collaborateurs et j’ai contribué à l’organisation des foires en Italie et à l’étranger.
DEVENIR, invece, ti aiuterà a raccontare i risultati e i progressi ottenuti col tuo lavoro, dimostrando spirito di iniziativa, dinamismo e intraprendenza:
Il y a 4 ans, j’ai commencé à travailler comme collaboratrice du chef administratif et, puis, je suis devenue responsable administrative.
Di seguito troverai termini ed espressioni che puoi usare per il tuo CV o per la tua lettera di presentazione. Mi raccomando, cerca sempre di dimostrare concretamente di essere quello che affermi di essere, un elenco di aggettivi è solo un elenco di aggettivi, capisci cosa intendo?
- Autonome
- Créatif(ve)
- Disponible
- Engagé(e) – excellente capacité analytique
- Facilité d’expression tant à l’oral qu’à l’écrit
- Pragmatique
- Rationnel(le) – réactif(ve) – rigoureux(euse)
- Sens de l’écoute – sociable
- Tenace
- Budget
- Challenge – chiffre d’affaires – croissance
- Défi
- Efficacité – esprit d’équipe
- Finalité
- Idées – innovation
- Mobilité
- Objectifs
- Partenaire – performance – prévision – productivité – progression – projet d’entreprise / professionnel
- Réduction des coûts – ressources – résultats
- Stratégie
Vediamo ora l’altra faccia della medaglia, ossia le parole da dimenticare (banalità, luoghi comuni e sensazionalismi) se non vuoi che il tuo CV e la tua lettera di presentazione diventino fogli di riciclo per la brutta copia:
LE/LA MEILLEUR(E): lascia che siano gli altri a deciderlo e soprattutto che siano le tue esperienze e le tue capacità a confermarlo. Mio papà dice sempre che chi si loda si sbroda, inizio quasi a pensare che un po’ di ragione ce l’abbia pure lui…
SORTIR DES SENTIERS BATTUS: mi dispiace deluderti, ma ho come l’impressione che all’employeur poco importi dove vorresti camminare.
ÊTRE AXÉ(E) SUR LES RÉSULTATS: onestamente mi stupirei del contrario.
TRAVAILLEUR(EUSE) ACHARNÉ(E) / DYNAMIQUE / MOTIVÉ(E) / PERFORMANT(E): chi affermerebbe di essere désintéressé(e) o paresseux(euse)? Solo qualcuno che cerca deliberatamente il suicidio professionale… Per cui, a meno che tu non sia proprio questo qualcuno, fammi il favore di non cadere nell’ovvietà. Per dimostrare davvero il tuo dinamismo fai parlare i fatti, portane le prove e dimostra di essere riuscito a portare avanti vari progetti, sia nella vita privata che professionale, con ottimi risultati.
PASSIONNÉ(E). Mi fa molto piacere sapere che lo sei (avere passione per quello che si fa ci rende persone migliori), ma siamo davvero sicuri che possa interessare al tuo futuro employeur? Dimostrerai di avere passione per il tuo lavoro strada facendo, lavorando con impegno e dedizione. Senza dubbio è una caratteristica positiva, ma credo che ce ne siano molte altre a cui dare la precedenza e a cui attribuire maggior peso in fase di selezione.
MULTITÂCHE. Quanto ci piace questo aggettivo? Tanto tantissimo, a tal punto che se non sei multitasking vali già la metà… che poi, cosa vuol dire davvero? Perché dovrebbe essere così importante saper portare avanti più cose allo stesso tempo, neanche fossimo robot programmati per lavorare ad un ritmo prestabilito? Una valida alternativa per descrivere la tua flessibilità è l’aggettivo ADAPTABLE. Essere adaptable non equivale a sapersi accontentare, abbassare la testa e accettare qualsiasi cosa, anche mansioni che non ci dovrebbero appartenere; significa, piuttosto, saper interagire con persone diverse in situazioni diverse.
STRATÉGIQUE / SPÉCIALISÉ(E). Nella vita di tutti i giorni useresti mai questi aggettivi per descriverti? Io credo proprio di no. Allora perché li vuoi usare a tutti i costi nel CV o nella lettera di presentazione?
Prima di salutarti vorrei lasciarti qualche dritta sulla mail che scriverai per accompagnare l’invio del CV e di un’eventuale lettre de motivation. Poche righe saranno più che sufficienti. Ho detto poche righe, non un telegramma, per cui evita di essere troppo sintetico. Voice ma candidature, très cordialement non è esattamente quello a cui stavo pensando. Che dici, invece, di qualcosa del genere?
Professeur de français avec plus de 3 ans d’expérience chez l’Institut X, je vous adresse ma candidature au poste de Y (référence n° 111). Vous trouverez ci-joint mon CV ainsi que ma lettre de motivation. Je vous remercie par avance de l’attention que vous y porterez et je vous prie d’agréer, Madame, Monsieur, (l’expression de) mes salutations distinguées.

Spero che anche questo articolo, come gli altri già presenti nel blog e quelli che verranno, possa rendere più leggera la tua vita privata, la tua vita professionale o il tuo percorso di studi. Tornerò presto con un articolo dedicato al colloquio di lavoro in francese, così sarai pronto a conquistare davvero tutti… nessun treno va mai perso senza aver almeno provato a rincorrerlo.
Nel frattempo, se ti è venuta voglia di migliorare il tuo francese, conta su di me. Contattami in privato e spiegami le tue esigenze, insieme lavoreremo per conquistare anche le cime più alte!
E se lavori già e hai bisogno di acquisire maggiore sicurezza quando parli al telefono con i clienti francesi, clicca sul pulsante qui sotto: un mondo di consigli e indicazioni sarà a tua disposizione, parlare una lingua straniera non è mai stato così semplice!